Autorizzato con Determina Dirigenziale del Comune di Bitonto n. 590 del 06/08/2009 ai sensi dell’art. 39 e 87 del R.R. Puglia n.04/2007, il Servizio di Assistenza Domiciliare Educativa ADE si colloca nella rete dei servizi socioassistenziali con cui le politiche di welfare hanno affrontato l’obiettivo della promozione del minore e della famiglia come valore e bene di interesse pubblico, passando dalla tutela del minore al trattamento della famiglia. La legge 184 del 1983, poi, riconoscendo il minore come soggetto di diritto e l’importanza dell’attuazione di provvedimenti volti a prevenire situazioni di abbandono, ha introdotto una prospettiva rivoluzionaria nel senso che ha inteso tutelare il minore nell’ambito della propria famiglia (art.1) proponendo, in tal modo una misura alternativa alla istituzionalizzazione.

FAMIGLIA AL CENTRO DELL’INTERVENTO

Considerando la famiglia come centro dell’intervento, si riconosce che il sistema familiare è influenzato dall’interdipendenza dei suoi membri e che, attraverso il rafforzamento e il sostegno dell’intera famiglia e non solo del bambino, aumentano le possibilità di apportare dei cambiamenti significativi per tutto il nucleo e ridurre il rischio di istituzionalizzazione.

Funzione rilevante è lavorare per la strutturazione dei ruoli, lì dove non presenti, o per la loro ricostruzione, qualora si sia creato un blocco o generato uno squilibrio. Molto spesso, infatti, nelle famiglie oggetto del servizio, si assiste a problematiche relative allo svolgimento dei ruoli sia in termini di confusione nel loro esercizio o di completa assenza del ruolo genitoriale, che genera un vuoto di modelli di identificazione necessari al minore per strutturare la personalità.
Il problema fondamentale delle famiglie in cui si esplica l’intervento è costituito dall’inadeguatezza a mettere in campo competenze genitoriali: per tale motivo l’assistente domiciliare è chiamato a promuovere autonomia nel compito educativo verso i figli, mediante l’affiancamento di personale educativo.

La cooperativa sociale Eughenia crede nell’ efficacia e valenza di tale servizio come strumento atto a orientare, sostenere e ripristinare le competenze educative della famiglia al fine di favorire lo sviluppo armonico della personalità dei minori all’interno del proprio nucleo.

Il servizio, dunque, è rivolto a ridurre le cause di marginalità contribuendo a creare e a mantenere intorno al nucleo un sistema di reti sociali in grado di supportarlo in caso di necessità. In tale ottica il servizio di Assistenza Domiciliare Educativa attua tutti gli interventi psico-pedagogici e socio-assistenziali per porsi come “ponte” tra il minore, la sua famiglia e il territorio, come accompagnamento, sostegno e tutela del percorso di crescita, attraverso una metodologia basata sull’empowerment di rete. Alla base dell’azione di sostegno vi è l’obiettivo di responsabilizzare/emancipare il nucleo familiare rispetto all’attivazione di cambiamenti profondi e durevoli.

OBIETTIVI

  • Sostenere nuclei pluriproblematici con figli minori;
  •  Prevenire e risolvere cause di disagio psicosociale dei minori individuando e impedendo il verificarsi di comportamenti a rischio, vigilando sulla frequenza scolastica e sostenendo gli stessi sotto il profilo pedagogico e didattico;
  • Garantire soluzioni alternative al collocamento dei minori in comunità o nei centri residenziali favorendo la permanenza del minore nel proprio ambito familiare;
  • Favorire l’integrazione e la socializzazione dei minori nel proprio ambiente di vita, attraverso l’accesso alle strutture educative presenti sul territorio (oratori, centri sportivi, centri ludici, centri di aggregazione giovanile, ecc…).

    La cooperativa Eughenia all’interno del servizio vuole perseguire i seguenti ulteriori obiettivi specifici:

  • Riconoscere, recuperare e potenziare risorse residuali personali, familiari e sociali dei diversi componenti del nucleo familiare in vista di una maggiore autonomia;
  • Lavorare per una progettualità futura negli utenti adolescenti;
  • Facilitare i contatti e l’accesso ai servizi da parte della famiglia;
  • Facilitare l’acquisizione di un adeguato modello relazionale tra i membri del nucleo familiare.