Maria Vurchio

Mi chiamo Maria Vurchio, sono specializzata in Psicologia clinica e vivo le mie attività lavorative confrontandomi quotidianamente con esperienze tese alla ricerca di equilibrio psicologico e benessere emotivo e relazionale.

La mia professione è prima di tutto una passione: ho sempre provato curiosità e interesse profondo per lo studio della mente umana, soprattutto perché credo nelle potenzialità e nella valorizzazione delle risorse della Persona. Ritengo che ai fini del perseguimento del benessere sia fondamentale aiutare la Persona a esprimere e a prendersi cura delle proprie emozioni; a esplicitare e soddisfare i propri bisogni e valori; a realizzare obiettivi funzionali allo sviluppo di un senso di consapevolezza, sicurezza ed appartenenza.

Quello che faccio è offrire uno spazio di ascolto autentico, in cui ciascuna persona possa sentirsi più sintonizzata prima di tutto con sé stessa e con le dimensioni più intime della propria storia personale, per poi sperimentarsi nella relazione con l’altro. Soltanto quando siamo in grado di riconoscere le nostre emozioni, i nostri bisogni, le nostre risorse e fragilità, possiamo guardare con maggiore apertura e senso di gratitudine ciò che le esperienze quotidiane personali e relazionali ci propongono. Ho avuto modo di sperimentare quest’ultimo concetto in diversi contesti di mi prendo cura, da quello scolastico con docenti, adolescenti e genitori alle prese con i grandi cambiamenti evolutivi, a quello più privato dove la persona, la genitorialità, la relazione di coppia, si misurano quotidianamente con un’altalena di emozioni che richiedono di essere “viste” e accolte.

Ecco, insieme alle persone di cui mi prendo cura, protagoniste del loro stesso cambiamento, sono sempre alla ricerca di nuove prospettive perché credo in una grande verità: “possiamo cambiare visuale soltanto quando abbiamo il coraggio di osservarci ed osservare assumendo nuove prospettive”.

Il mio approccio, pertanto, dinamico agli esordi della mia formazione è diventato via via integrato e tende a rispondere alle difficoltà della persona, della coppia, del gruppo e della comunità, utilizzando strategie e tecniche ritenute scientificamente più rispondenti ai bisogni insiti nella richiesta d’aiuto (ACT, EMDR, Mindfulness, etc).

I miei ambiti di intervento riguardano la gestione del conflitto genitori-figli, difficoltà relazionali, disturbi d’ansia, lutto e separazioni, disturbo di personalità, elaborazione di esperienze traumatiche, supporto alla genitorialità adottiva. Inoltre, mi occupo di formazione rivolta a docenti di scuole superiori di secondo grado e genitori con figli adolescenti. Queste mie attività mi spingono ad essere sempre aggiornata rispetto alla formazione personale, al fine di acquisire sempre maggiori strumenti terapeutici e strategie innovative per facilitare il raggiungimento degli obiettivi condivisi e prefissati in terapia.

La nuova esperienza con il FARO si inserisce in una cornice esperienziale e professionale già collaudata, e sicuramente rappresenta una nuova avventura la cui forza è rappresentata dall’entusiasmo, dalla compattezza del gruppo di lavoro e dalla multidisciplinarità che guida un dialogo in costante divenire.